Controllo del rischio di sicurezza delle operazioni di brillamento ingegneristico
Di seguito sono riportati i requisiti completi per il controllo dei rischi per la sicurezza durante l'intera operazione di brillamento, che coprono le tre fasi prima, durante e dopo l'operazione, e perfezionano le misure di sicurezza per scene all'aperto, sotterranee, di difesa costiera, canali fluviali, cannoni ciechi e altre scene, in linea con i regolamenti nazionali sulla sicurezza per le brillamenti (GB 6722) e le leggi e i regolamenti pertinenti:
I. Requisiti generali di sicurezza
1. Qualifiche e personale
L'unità operativa deve essere in possesso di un permesso per unità operativa di brillamento, e gli addetti alle brillamenti, gli addetti alla sicurezza e i custodi devono essere in possesso di certificati per lavorare.
Viene effettuata una formazione periodica sulla sicurezza e solo dopo aver superato la valutazione è possibile avviare l'attività.
2. Progettazione della sabbiatura
Il piano di progettazione delle esplosioni viene predisposto da un ingegnere specializzato, esaminato da esperti e presentato all'agenzia di pubblica sicurezza per l'approvazione.
Il progetto deve specificare parametri quali la quantità di carica, la rete di detonazione, il raggio di allerta e la distanza di sicurezza.
3. Piano di emergenza
Elaborare un piano di emergenza speciale, dotare l'attrezzatura di primo soccorso ed effettuare esercitazioni di emergenza.
II. Misure di controllo della sicurezza a fasi
(I) Preparazione prima della sabbiatura
1. Indagine in loco
Ispezionare la struttura della roccia e l'ambiente circostante (edifici, condutture, impianti sotterranei, ecc.) e valutare l'impatto delle vibrazioni, delle rocce volanti e delle onde d'urto.
Le esplosioni sotterranee richiedono il rilevamento di rischi quali gas, polvere di miniera e fuoriuscite d'acqua.
2. Gestione delle attrezzature
Gli esplosivi e i detonatori vengono immagazzinati in magazzini separati e sono custoditi e registrati da una persona dedicata; vengono utilizzati veicoli per il trasporto antideflagranti.
Controllare l'integrità dell'attrezzatura e vietare l'uso di attrezzatura scaduta, umida e deformata.
3. Accettazione della posizione del foro
Controllare che la posizione, la profondità e la spaziatura dei fori di mina siano conformi al progetto e pulire l'acqua e la ghiaia dai fori.
4. Disposizione di avvertimento
Stabilire una linea di allerta (≥200 metri, adeguata in base al progetto), installare segnali di avvertimento e sentinelle; evacuare il personale e il bestiame.
Difesa costiera/bonifica fluviale: avvisare il dipartimento marittimo, emettere avvisi di navigazione e far allontanare le navi dalle acque operative.
(II) Controllo durante la sabbiatura
1. Ricarica e riempimento
Per caricare, utilizzare bastoncini di legno ed è severamente vietato pressare con forza; la lunghezza di riempimento del foro di esplosione è ≥1,2 volte la linea di resistenza minima ed è densamente riempito di argilla o sabbia.
Esplosione subacquea: utilizzare esplosivi impermeabili per garantire l'isolamento della linea di detonazione; evitare l'esplosione nei fiumi durante la stagione delle inondazioni.
2. Rete di detonazione
Utilizzando un doppio set di reti di detonazione o micce detonanti composte, la sezione del detonatore è precisa; rilevando la resistenza dopo aver collegato la rete, l'errore è ≤±5%.
Esplosione sotterranea: utilizzare detonatori antistatici ed è vietata la detonazione con fiamme libere.
3. Conferma prima della detonazione
Dopo aver verificato che l'avviso è stato attivato e che il personale è stato evacuato, l'addetto alla sicurezza emetterà tre segnali di allarme (fischio/trasmissione).
4. Operazione di detonazione
L'addetto alla sabbiatura eseguirà l'operazione e registrerà il tempo di detonazione; l'operazione dovrà essere interrotta immediatamente in caso di condizioni meteorologiche avverse, quali temporali, acquazzoni, ecc.
(III) Trattamento post-sabbiatura
1. Ispezione post-sabbiatura
Attendere ≥5 minuti (all'aria aperta) o ≥15~30 minuti (in ambienti sotterranei/con presenza di gas tossici) prima di accedere al sito.
Controllare la stabilità della pendenza, la tenuta del tetto e la concentrazione di gas nocivi (è necessaria la ventilazione forzata nel sottosuolo).
2. Trattamento del colpo cieco
Segnalare immediatamente il colpo alla cieca non appena scoperto e il responsabile tecnico formulerà un piano di trattamento:
All'aria aperta: praticare dei fori paralleli a una distanza ≥30 cm dal lato, quindi caricare e far detonare;
Sottoterra: ritirare l'attrezzatura e utilizzare il metodo di lavaggio con acqua ad alta pressione o di induzione della detonazione;
È severamente vietato scavare o tirare la miccia detonante.
3. Sollevare l'allerta
Dopo aver verificato che non vi sia alcun rischio di tiro alla cieca o di frana, l'addetto alla sicurezza emetterà un segnale di sollevamento.
4. Pulizia delle scorie di esplosione
Dopo aver fatto saltare la difesa fluviale/marittima, ripulisci in tempo gli oggetti galleggianti per evitare di bloccare il corso d'acqua.